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                                                                     Itala Mela

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Nasce da genitori non credenti. Nel 1922 si iscrive all’Università di Genova per studiare lettere classiche, lì si avvicina alla fede ed entra nella FUCI.

Nel 1924 comincia a manifestarsi la sua vocazione religiosa, ma presto ella si ammala. Viene accolta allora in un monastero benedettino a Milano come oblata.

Per l’acuirsi della malattia, torna a La Spezia e qui muore il 29 aprile 1957.

La mia anima ha conosciuto il rinnovarsi di prove terribili e d’ineffabili grazie.

Talora, come una coppa vuota, riceve lo zampillo delle acque della vita eterna, in onde cristalline di Luce: esperienza ineffabile

Arzani Maria, dottore in lettere, studiosa di monachesimo benedettino e di storia della mistica

Quarta di copertina:

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I testi presentati intendono proporre la sua luminosa vita con Dio: “La luce – ella scrive – cerca di comunicare una norma d’infallibile pace: amare senza limite al di là del limite; amarlo nella perfezione delle piccole cose, nella testimonianza della santità che sfugge allo sguardo umano, tanto è umile nell’umile vita di ogni giorno” (Manoscritto 7,121; 31.03.1954).

     Dal testo

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L'anima che vive a contatto con la Trinità trova nel mistero divino le ragioni fondamentali di ogni suo sacrificio, la carità che attinge dal seno stesso di Dio si stringe al Verbo e gli offre la sua povera umanità perché in essa egli sa espiare non meritare, non solo per lei, ma per tutti i fratelli.

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Una "piccola" creatura porta nel seno della Trinità au­gusta una "piccola" umanità perché negli abissi dello Spirito Santo essa sia presentata dal Verbo al Padre, a lui stretta, a lui disposata, e divenga agli occhi del Padre un'unica ostia con l'Unigenito.

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Quanto rispetto per le anime santificate dal desiderio di donare la Trinità a chi è nel peccato, di rivelare la sua presenza a chi la ignora o la dimentica. Quanto apostolato di vera vita interiore, di vera santità. L'apostolo non ha che da effondere il suo sguardo in seno a Dio per comprendere le ragioni supreme dell’opera e la perfetta donazione che essa richiede.

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Per saperne di più: A. Piccinelli, L’esperienza spirituale di Itala Mela. Una vita di incandescente immersione nella Trinità, Roma 1991.

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