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Dal testo

 

Se usi le Preghiere delle grandi mistiche per la tua meditazione, ti suggerisco di leggere prima a voce alta i brani scelti e poi di rileggerli in silenzio, lentamente e con la dovuta attenzione. E intanto, lasciati guidare da queste estatiche espressioni d'amore nella tua preghiera personale. Potresti anche tenere un diario in cui registrare le riflessio­ni e le grazie da te ricevute. Dopo tutto, agli occhi di Dio la tua ani­ma non è meno preziosa di quella di qualsiasi spirito contemplativo. Ricordo che, ogni qualvolta mi sentivo trasportare da un desiderio particolarmente intenso d'imitare qualcuna delle grandi mistiche, uno dei miei direttori spirituali, il padre Rockwell Shaules, SJ, era solito osservare, scherzando: «Dio ha già santa Caterina da Siena. Adesso vuole santa Ronda...».

 

 

È bene ricordare che non è necessario aver ricevuto personalmen­te esperienze mistiche per essere ispirati da queste grandi anime. Tut­ti dobbiamo desiderare un'intima unione con Dio, che sia o non sia accompagnata da grazie mistiche. Quindi, tutti possiamo essere ispi­rati da queste donne, che erano innanzitutto e soprattutto fragili crea­ture umane, desiderose di essere sante come Dio è santo. I nostri orizzonti possono allargarsi a mano a mano che osserviamo in quanti e quali modi Dio ha operato nella vita di queste donne, non appena esse rispondevano alle sue grazie.

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