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Dal testo

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Oggi cosa può dire Nuno al mondo?

Nuno vive nel XIV secolo e muore da carmelitano.

Sa che Dio lo ha amato e lo ha chiamato a partecipare alla co­munione trinitaria.

Fin dalla creazione, ogni uomo è chiamato a questo, anche nel terzo millennio. Forse molte volte non lo sa, perciò persone come Nuno, con la loro vita, glielo rivelano…

Giustizia, pace, amore sono dentro la vita di Nuno e se gli strumenti per esserlo sono diversi oggi da ieri, non cambia la sostanza.….

Forse la cosa che accomuna di più il tempo di Nuno e il nostro è la sete di spiritualità… .

Nuno ha visto tante volte nei suoi accampamenti persone che hanno una nostalgia nascosta del divino.

Anche oggi la sete di Dio spesso si trova, nascosta, nelle persone che non professano nessuna religione.…

Si riporta qui quanto su san Nuno hanno detto i vescovi portoghesi e il Papa in occasione della sua canonizzazione.

I vescovi affermano: «Viviamo in un tempo di crisi globale che ha origine nel vuoto di valori morali. Gli sprechi incontrollati, la corruzione, l'irrefrenabile ricerca di beni materiali e il relativismo che rende leciti tutti i mezzi necessari per raggiungere interessi egoistici, sono seri problemi del momento presente. Essi creano disoccupazione, difficoltà e stress che minacciano le fondamenta su cui è organizzata la società. In questo contesto la testimonianza della vita di Nuno sarà la forza per un cambiamento a favore di giustizia e fraternità, promozione di stili di vita più sobri e solidali e di iniziative che incoraggino la divisione dei beni. Sarà anche un appello a essere cittadini esemplari e un forte richiamo alla moralizzazione della vita politica come espressione del miglior desiderio dell'umanità di servire il bene comune».

E papa Benedetto XVI, nell'omelia per la canonizzazione, pre­senta san Nuno come una «figura esemplare proprio per la pre­senza di una vita di fede e di preghiera in contesti apparentemente a questa poco favorevoli, essendo la prova del fatto che in qualsiasi situazione, anche di carattere militare e bellico, è possibile mettere in pratica i valori e i principi della vita cristiana».

Nuno Álvares Pereira nasce il 24 giugno 1360 da Álvaro Gonçalves Pereira e da Iria Gonçalves do Carvalhal, entrambi discendenti da nobili famiglie portoghesi.

Nel 1376 sposa Leonora de Alvim, nobile originaria del nord del Portogallo. Sua figlia Beatrice sposa don Alfonso figlio del re Giovanni I. Alfonso I di Braganza è il primo Duca della dinastia di Braganza, per cui Nuno è considerato capo della dinastia dei re del Portogallo.

E’ ricordato come uno dei migliori generali portoghesi e padre della patria per i suoi successi militari.

Dopo la morte della moglie, entra nel convento del Carmelo di Lisbona, che lui stesso aveva fondato, prendendo il nome di fratello Nuno de Santa María. In quel convento passa gli ultimi anni di vita e muore il primo aprile 1431.

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