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Ruusbroec

Nasce nel 1293 a Ruusbroec (l'odierna Ruysbroeck), da cui prende il cognome. A undici anni si stabilisce presso un suo parente, Giovanni Hinckaert, canonico a Bruxelles. Desidera  diventare  sacerdote e viene ordinato nel 1317. Nel 1343 sceglie una vita di contemplazione e di solitudine insieme ad alcuni compagni. Nel 1344 il vescovo di Cambrai concede loro di darsi una regola.

Ruusbroec viene eletto priore e resta tale fino al 2 dicembre 1381, data della sua morte.

Giovanna della Croce ocd, dottore in filosofia e storia dell’arte, Milano

Dalla quarta di copertina:

 

Il testo offre per la prima volta in italiano la traduzione integrale de "La pietra scintillante". Gli altri testi evidenziano come Dio Trinità si comunica all’anima nell’amore secondo la teologia mistica specifica di Ruusbroec, l’Ammirabile, comunemente riconosciuto come il mistico trinitario più sistematico dell’Occidente.

Dal testo

Dio infatti e tutti i suoi doni esigono insistentemente che tendiamo a Lui, e anche noi, grazie alla carità, alle virtù e a quella somiglianza che abbiamo con Lui, siamo portati a tendere a Lui.

Che l'uomo poi sia fatto a somiglianza di Dio, dev'essere attribuito alla grazia, che è uno splendore deiforme, che ci illumina con i suoi raggi e ci fa simili a Dio; e senza questa grazia non possiamo mai essere uniti soprannaturalmente a Dio.

 

Nessuno può capire come sia possibile amare attivamente e allo stesso tempo riposare nel godimento, se non si è totalmente concesso, e libero da ogni impaccio, quieto e divinamente illuminato. Veramente chiunque ama Dio, è una sola cosa con Dio nella quiete, ed è simile a Dio, per l'azione della Carità. Dio stesso infatti, nella sua eccelsa natura, della quale noi portiamo la somiglianza, secondo la Trinità delle Persone, opera eternamente e l'una è perfezione dell'altra. La quiete sta nell'unità, l'azione nella Trinità e restano così per i secoli eterni.

Per saperne di più: J. van Ruysbroek, Lo splendore delle nozze spirituali, Roma 1992.

"Dal Padre e dal Figlio procede, in unità di natura, lo Spirito Santo, la terza persona. E' l'amore infinito che, in amore e gioia, li abbraccia eternamente e tutti noi con essi, per non formare che una sola vita, un unico amore e una sola gioia."

(I sette gradini della scala dell'amore spirituale, c. XIV)

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